Uno dei motivi per cui mi ha sposata…

In fondo è un po’ vero, quando io e mio marito ci siamo incontrati ero poco più che una ragazzina, 22 anni, troppo giovane per saper cucinare il ragù.

Non gradivo il suo sapore, così pieno e “grasso”, e mia madre quando mi presentava in tavola le tagliatelle con il ragù non trovava il mio entusiasmo, no, per niente!

Poi però lentamente, imparando a cucinarlo per e con amore, ho iniziato anche ad apprezzarlo.

Quindi vi do la mia personalissima versione del ragù bolognese, che non è necessariamente la migliore, ma è quello che a noi, in famiglia, piace.

Gli ingredienti che occorrono sono:

  • una confezione di misto per soffritto surgelato
  • carne macinata (500gr di bovino+500gr di suino e 200gr di salsiccia)
  • 1 bottiglia da 700gr di passata di pomodoro
  • 1 bicchiere di vino bianco fermo, ma questa volta ho provato con il vino rosso, ed è buono lo stesso, anzi forse più buono 😉
  • 7/8 contenitori con coperchio per poter congelare le porzioni
  • tanta tanta pazienza, non la trovate al supermercato, ma armatevene perchè i tempi sono davvero lunghi per questa preparazione.

Procediamo nella preparazione del ragù, affrontando uno step alla volta:

In una pentola con fondo spesso e rigorosamente antiaderente, faccio soffriggere il misto per soffritto con 3 cucchiai di olio, circa 30gr.

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Poi dopo 10 minuti circa, senza farli bruciare, aggiungete il macinato, tutto, e girando regolarmente lasciate tutto a cuocere 20 minuti, fino a che tutta la carne abbia perso il colore rosaceo e comincia a rilasciare il grasso, si vede perchè comincia a rosolare.

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A questo punto c’è bisogno di sgrassare e qui arriva il nostro bicchiere di vino.

Vorrei dire due cose sul vino:

  • la prima è se avete una bottiglia di vino buono, non apritela per il ragù, bevetela in compagnia, non ne vale la pena
  • la seconda è che il vino su una preparazione così lenta non lascia una traccia così definita, trattandosi anche di una ricetta dove i grassi non mancano, quindi la scelta del bianco o del rosso è dettata e da quello che avete in casa e dal vostro gusto personale.

Quindi vi lascio la foto del mio bicchiere, ma giusto per farvene vedere la dose usata.

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Aggiunto il vino è il momento di far evaporare l’alcool, quindi mescolate e aspettate fino a che il vino non si sarà assorbito, occhio e croce saranno passati 40 minuti dall’inizio della preparazione, a questo punto è il momento della passata di pomodoro.

Aggiungendo la passata, sarete a buon punto, potrete iniziare a leggere un libro, fare una telefonata o pulire casa, ma dimenticatevi di lui, perchè è un po’ come un figlio, con la fatica che si fa per partorirlo…

Quando avrete aggiunto la passata di pomodoro, sarà molto liquido, quindi coprendo non completamente con un coperchio, ne consentirete la cottura permettendogli di asciugarsi.

Passate almeno 2 ore e mezza dall’aver versato la passata di pomodoro, quindi circa 3 e mezza dall’inizio della preparazione, avrete già un buon ragù.

Aggiungo inoltre che questa dose vi consente di congelarne porzioni almeno per 7/8 volte, quindi armatevi di contenitori con coperchio da poter riporre nel freezer.

p.s. se trovate un uomo che ama il sushi magari con questa ricetta non lo conquisterete, ma il bolognese verace probabilmente apprezzerà.

Alla prossima ARZDAURE!

 

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